sabato 26 febbraio 2011

Sanatoria: per il Consiglio di stato la doppia espulsione non è ostativa

30.000 domande di sanatoria sono state respinte per questo tipo di problema.

ROMA, 26 FEBBRAIO 2011 - Ieri con ordinanza n. 912, l'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato ha accolto l'appello cautelare contro un'ordinanza negativa del TAR Emilia Romagna che negava l'emersione del lavoro domestico irregolare ai sensi della Legge 102/2009 (cd. sanatoria per colf e badanti) perché il lavoratore straniero aveva una precedente condanna per clandestinità.

La questione aveva dato luogo ad un acceso contrasto giurisprudenziale.

Il ministro Maroni la settimana scorsa, rispondendo ad un'interpellanza, ha detto che almeno 30.000 domande di sanatoria sono state respinte per questo tipo di problema.

La decisione della Plenaria costringe i TAR regionali ad accogliere tutte le sospensive e a ridare speranza ai lavoratori stranieri vittime della sanatoria-truffa e alle famiglie dove essi lavorano.

Si tratta di una decisione dalla portata storica, che avrà effetti rilevanti su tutto il sistema.

giovedì 24 febbraio 2011

Flussi: via libera a sessantamila stagionali

Già firmato il decreto 2011, si attende la pubblicazione. Chi ha già lavorato in Italia non passerà per i flussi

Roma – 24 febbraio 2011

Via libera all’ingresso in Italia di sessantamila lavoratori stagionali extracomunitari,  manodopera indispensabile per agricoltura e strutture turistiche.
Il governo ha già firmato il decreto flussi 2011, ora si attende che arrivi in Gazzetta Ufficiale per dare il via alla presentazione delle domande. Rispetto all’anno scorso, quando furono 80 mila, gli ingressi autorizzati sono calati del 25%, ma secondo le associazioni dei datori di lavoro riusciranno comunque a soddisfare tutte le richieste.

Anche stavolta le domande si presenteranno via internet, ma con tutta calma, visto che c'è posto per tutti. Nel testo del decreto saranno indicati i Paesi di provenienza dei lavoratori, che l’anno scorso erano: Serbia, Montenegro, Bosnia- Herzegovina, Macedonia, Croazia, India, Pakistan, Bangladesh, Sri Lanka, Ucraina,Tunisia, Albania, Marocco, Moldavia ed Egitto.
Saranno inoltre finalmente sbloccati i permessi pluriennali, che permettono a chi è stato già qui per i raccolti degli anni passati di arrivare in Italia senza passare per l’imbuto dei flussi. “Sono previsti ingressi fuori quota per chi ha già  lavorato due anni in Italia. Le imprese possono fare una richiesta intraprendendo una strada di tipo amministrativo" ha confermato ieri Natale Forlani, direttore generale dell'immigrazione al ministero del Lavoro.
Secondo l’associazione degli agricoltori Coldiretti, i lavoratori immigrati sono ormai fondamentali “per le produzioni di qualità”. Qualche esempio? “Gli allevamenti dei bovini di razza piemontese, quelli delle vacche per il parmigiano reggiano,  la raccolta delle mele della Val di Non, la produzione del prosciutto di parma e della mozzarella di Bufala, la raccolta delle uve destinate al Brunello di Montalcino”.
fonte:stranieriinitalia.

martedì 22 febbraio 2011

Reddito minimo degli imprenditori agricoli per l'assunzione di un lavoratore domestico

La dimostrazione del reddito non sarà esclusivamente ricondotta al reddito agrario
Con la circolare n. 549 del 11 febbraio 2011 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali fa luce sul reddito minimo degli imprenditori agricoli per l'assunzione di lavoratori domestici extracomunitari. E' risaputo che spesso non viene raggiunta la soglia minima di reddito richiesta dall' art. 1-ter della legge 102/2009 e per questo, per la dimostrazione del reddito potrà essere non esclusivamente ricondotta al reddito agrario, ma anche ad altri indici di ricchezza.
L'imprenditore agricolo potrà dunque presentare per il raggiungimento della soglia minima anche i dati risultanti dalla dichiarazione IVA, prendendo in considerazione il volume di affari al netto degli acquisti, o dalla dichiarazione IRAP, tenendo conto anche dei contributi comunitari eventualmente ricevuti dall'agricoltore e debitamente documentati dagli organismi erogatori.

La circolare fa anche presente che nell'ipotesi di cittadini titolari di redditi esenti (es. pensioni di guerra o borse di studio per dottorato di ricerca), la capacità economica richiesta ai fini dell'emersione potrà essere certificata dalle attestazioni rilasciate dagli enti erogatori.

Si parla anche di reddito minimo per l'assunzione di cittadini extracomunitari coinvolti nei vari decreti flussi. Infatti, questo tipo di concetto di reddito, sarà anche applicato a tutti i datori di lavoro che sceglieranno di assumere un lavoratore domestico all'interno delle quote previste dai decreti di programmazione dei flussi d'ingresso. 
fonte:immigrazionebz