domenica 24 marzo 2013

Il Comune di Cerveteri dialoga sull'Integrazione

Il 23 Marzo 2013 si è tenuto presso il Comune di Cerveteri una giornata di dialogo e di studio sul tema Integrazione sociale. Presenti all'evento: i membri delle comunità straniere, il Sindaco Alessio Pascucci, il vice Sindaco Giuseppe Zito, l'Assessore al Sociale Francesca Cennerilli, il delegato del Sindaco per le politiche della Pace Lucia Lepore tra le altre cariche istituzionali del Comune. Law&Governance è stato invitato a partecipare a questo incontro come parte tecnica. Abbiamo sviluppato il tema "Valorizzazione dei Diritti e Doveri per un percorso proficuo d'integrazione". Il nostro Presidente Rudy Flores ha spiegato come il percorso d'integrazione si debba fondare sulla condivisione dei principi e dei valori comuni, nel rispetto dei diritti e dei doveri sia da parte dello Straniero sia da parte dello Stato. A seguire alcune slides proiettate durante l'incontro. 

venerdì 18 gennaio 2013

L'Integrazione come risorsa

Le opportunità che offre un'integrazione responsabile
 
L'Italia è un Paese dove le politiche d'integrazione sociale, pianificate, non sono mai partite. La legge 30 luglio del 2002 n°189 più conosciuta come la legge "Bossi/Fini" ha portato a una esasperata severità, ponendo l'attenzione sulla sicurezza e non sull'integrazione.

Noi crediamo che la legge non deve essere mai disumana. La nuova concezione deve essere quindi "l'Opportunità" per il sistema Italia e per gli immigrati. Insomma cogliere e dare opportunità.

Per far tutto ciò servono governance e politiche d'integrazione per le diverse comunità presenti nel nostro Paese. Cosa vuol dire?
La diversità culturale è una fonte di innovazione, di creatività e di imprenditorialità che se gestite con metodo possono diventare una forza positiva, liberando nuove energie e risorse per lo sviluppo. Si devono quindi abbattere le barriere istituzionali e investire sulle opportunità per massimizzare i benefici economici, concentrandoci su una futura politica basta nella valorizzazione della "diversità" come ricchezza nel Paese.

Qual è la strada da seguire?

Sicuramente, per un tema così complesso e spesso oggetto di strumentalizzazione, le parole del Presidente Giorgio Napolitano, tratte dal discorso di fine anno 2012, sono illuminanti.

Leggiamo un passo:

"L'immigrazione offre nuove risorse umane per lo sviluppo dell'Italia. Paese, quindi, l'Italia, da far crescere aperto e inclusivo: già un anno fa, avevamo 420.000 minori extracomunitari nati in Italia - è concepibile che, dopo essere cresciuti ed essersi formati qui, restino stranieri in Italia?"

Il Presidente Napolitano ci ha indicato la strada per un'integrazione sociale positiva e proficua.

Prima proposta: L'Italia deve crescere "aperta"

L'Italia deve essere un Paese aperto a cogliere le opportunità (il classico esempio è quello del pescatore: “Con la mia rete dove posso prendere più pesci, in una vasca oppure in un mare?”). Il che non vuol dire diventare un Paese senza regole. Le regole servono e devono essere rispettate se si vuole stare in Italia. I diritti vanno abbinati ai doveri!
Dobbiamo pero essere obiettivi: "L'Italia è un Paese che sta invecchiando, se non ci fossero gli extracomunitari legali, l'Italia sarebbe incapace di provvedere a se stesso. Pensate al lavoro di supporto che gli immigrati fanno con gli anziani e con la disabilità, nell'assistenza famigliare e domestica. Dobbiamo quindi avere una visione futura del nostro Paese. E poi se vogliamo davvero essere seri nel combattere l'illegalità dobbiamo essere pronti ad associare al nostro destino, al nostro futuro, coloro che risiedono regolarmente" (tratto da un discorso di Pier Ferdinando Casini a “Se fossi tu il sindaco di Roma”).
Nel concreto gli strumenti a medio termine sono i seguenti: voto alle amministrative, incentivo e sostegno per gli immigrati che vogliono fare impresa, rendere più accessibile i ricongiungimenti familiari, garantire il diritto allo studio per i figli dell'immigrati, garantire il diritto alla salute e della pensione, più accessibilità per i servizi finanziari, maggiori flessibilità per le condizioni di disoccupazione attraverso formazione tecnico-professionale obbligatoria. L'immigrato deve essere un cittadino come gli altri, il che significa che dobbiamo essere pronti a offrire l'opportunità di crescita. Alla luce di questo, l'immigrato è necessariamente più incentivato a scommettere "in o per" l'Italia. Accenderebbero più mutui per l'acquisto di una casa, investirebbero nella educazione dei figli, risparmi e pensioni depositati presso banche italiane consentirebbe di intercettare tutti quei capitali che con le "rimesse" fuggono dall'Italia verso i Paesi di origine e soprattutto con l'incentivo e garanzia per una libero mercato imprenditoriale si otterrebbero la creazione di preziosi posti di lavoro e di reddito, di competitività e commercializzazione estera.
 
Seconda proposta: L’Italia come Paese Inclusivo
Concedere la Cittadinanza Iure Solis, ossia la cittadinanza per i bambini nati o cresciuti in Italia. Questa è la moderna ottica d'integrazione per le Seconde Generazioni, che sono culturalmente italiani, frequentano le nostre scuole insieme ai nostri figli. Questi bambini sono figli di immigrati regolari che lavorano e vivono nel nostro Paese e che per di più nascono in Italia. Tifano le nostre squadre di calcio e hanno l'orgoglio della nazionalità che noi abbiamo. Loro devono essere parte del nostro futuro comune, "devono avere il passaporto Italiano perché sono nostri fratelli a tutti gli effetti", come ha detto Pier Ferdinando Casini.
I figli degli immigrati nati in Italia sono delle risorse umane importantissime e indispensabile per lo sviluppo del nostro Paese. L'Italia è un paese che sta invecchiano e domani saranno i "nuovi Italiani" a sostenere le pensioni, sanità, scuola, ammortizzatori sociali, ecc.

Rudy Flores
Responsabile Centro Studi Integrazione
http://www.cambiaredavvero.com/opinioni.php?aid=98
http://www.cambiaredavvero.com/

sabato 24 novembre 2012

Flussi 2012 non stagionali. Ore 09.00 del 7 dicembre 2012 nuovo clik day

Pubblicato il decreto flussi per lavoro non stagionale per cittadini stranieri non comunitari entro una quota complessiva di 13.850 unità - Sulla gazzetta ufficiale n. 273 del 22-11-2012, cosi suddivise:

- 2.000 lavoratori autonomi;
- 100 lavoratori subordinati o autonomi, di origine italiana per parte di almeno uno dei genitori fino al terzo grado in linea diretta di ascendenza, residenti in Argentina, U
ruguay, Venezuela e Brasile;
- 4.000 conversioni di permesso di soggiorno da lavoro stagionale a lavoro subordinato;
- 6.000 conversioni di permesso di soggiorno da studio, tirocinio o formazione professionale in lavoro subordinato;
- 500 conversioni da permesso CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciato da altri Stati membri in lavoro subordinato;
- 1.000 conversioni di permesso di soggiorno da studio, tirocinio o formazione professionale in lavoro autonomo;
- 250 conversioni da permesso CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciato da altri Stati membri in lavoro autonomo.

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 09.00 del 7 dicembre 2012.


contattaci al 393-5269430 oppure governance@gmail.com

lunedì 5 novembre 2012

International Documents

L&G amplia sus servicios a favor de la persona con "International Documents service" Documentos Internacionales Peru-Italia.

Este servicio te permitirà de obtener documentos o certificados en tiempos breves y con las legalizaciones Peruanas (Legalizaciòn/Convenciòn Haya de Relaciones Exteriores, Traducciones Juradas y Legalizadas ante la Embajada Italiana en Lima) necesarias para tus solicitudes en Italia:


-Partida de Nacimiento necessario para la solicitud de Ciudadania.
-Antecedentes Penales necessario para la solicitud de Ciudadania.
-Partida de Matrimonio.
-Certificado de Solteria.
-Partidas Registrales, seguimientos de Titulos de Inmuebles en los Registros Publicos y Busqueda de Indice.
-Otros certificados.


"International Documents service" es un servicio internacional de faciltaciòn con las Publicas Administraciones Peruanas/Italianas pensado a favor de las personas que por diferentes motivos no pueden viajar o no pueden tramitar sus documentos en el Perù.
Nb. Servicio activo en Lima y Cuzco. 

Law&Governance to promote Law and Immigration Policy!

Contactanos al 393-5269430 o por correo electronico  governance@email.it

venerdì 2 novembre 2012

Convegno L’Europa dell’integrazione modelli a confronto Perugia 19 novembre


Il ministro per la Cooperazione internazionale e l'Integrazione Andrea Riccardi, in collaborazione con l'università degli stranieri di Perugia, organizza una giornata di studi dal titolo "L'Europa dell'integrazione: modelli a confronto".
Si tratta di un evento finalizzato ad un confronto su temi di importanza fondamentale per la nostra società civile: l'integrazione degli immigrati nei tessuti socio economici, la trasmissione ai nuovi europei dei valori costitutivi delle nostre società democratiche, la complessa relazione tra identità e alterità.
Interverranno esperti che offriranno un quadro delle esperienze europee, in un confronto dialettico con le amministrazioni territoriali ed in particolare con i sindaci e gli amministratori di alcune città.
Il convegno si terrà a Perugia, città che da sempre ha dimostrato grandi capacità di integrazione in particolare nell'ambito delle comunità giovanili, grazie alla presenza dell'Università degli Stranieri, che insieme al Ministro organizza l'evento, avvalendosi della collaborazione del Comune di Perugia e della Amministrazione Regionale Umbra.
E' attivo un servizio di segreteria per maggiori informazioni che risponde al numero 06/6779-4669. La partecipazione è libera: si prega di registrarsi inviando una email all'indirizzo infoperugia.integrazione@governo.it

19 novembre 2012, Perugia, Palazzo dei Priori, Corso Vannucci
Convegno L'Europa dell'integrazione: modelli a confronto
Programma provvisorio
Ore 10.00 - 13.00
Saluti:
Wladimiro Boccali (sindaco di Perugia)
Catiuscia Marini (Presidente della Regione Umbra)
Stefania Giannini (Rettore Università degli Stranieri)
EUROPA TERRA DI IMMIGRAZIONE
Relazione introduttiva:
Andrea Riccardi (Ministro per la cooperazione internazionale e integrazione),
Interventi:
Lorenzo Bini Smaghi
Catherine Withol De Wenden
Antoni Castells,
Francine Fernandes
Ore 15:00 - 18:00
IMMIGRAZIONE E INTEGRAZIONE NELLE SOCIETÀ GLOBALIZZATE
Interventi:
Umberto Eco
Giorgio Sacerdoti
Gaimpiero Dalla Zuanna.
Modera:
Mario Morcone
Tavola rotonda:
Graziano Delrio
Leoluca Orlando
Mara Carfagna
Walter Veltroni
Gianpiero D'Alia
Conclusioni: Marco Impagliazzo (Prorettore Università Per Stranieri di Perugia)

CCIAA Roma: obbligo di comunicazione della PEC per le imprese individuali


Il decreto sviluppo bis accelera i tempi per dotarsi e comunicare al Registro Imprese il proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata


Dal 20 ottobre scorso è stato introdotto l’obbligo per le imprese individuali di comunicare al Registro delle Imprese l’indirizzo di Posta Elettronica Certificata – PEC. Pertanto, le imprese individuali che si costituiscono dal 20 ottobre 2012, in fase di prima iscrizione, devono comunicare l’indirizzo della PEC. L’assenza di tale comunicazione impedisce l’iscrizione dell’impresa e determina il rifiuto dell’istanza.
Invece, le imprese individuali già attive e non soggette a procedure concorsuali alla data del 20 ottobre 2012, sono tenute a comunicare il loro indirizzo PEC entro il 31 dicembre 2013.
Le imprese individuali che entro il 31 dicembre 2013, non avranno provveduto alla comunicazione della PEC, subiranno la “sanzione” della sospensione per tre mesi di qualunque successiva e ulteriore domanda anagrafica di variazione, presentata a decorrere dal 1 gennaio 2014 in poi.
Come effettuare le comunicazioni della PEC?
  • Contestualmente all’iscrizione, nel caso si utilizzi il software Starwebhttp://starweb.infocamere.it/starweb/index.jsp, l’indirizzo della PEC deve essere indicato nel campo “Sede dell’impresa”, dove, oltre all’indirizzo della sede, va inserito anche l’indirizzo di posta elettronica certificata. Nel caso vengano utilizzati altri software l’adempimento si effettua compilando il riquadro n. 5 del modello I1.
  • Contestualmente ad altri adempimenti o con successiva istanza di variazione volta esclusivamente alla comunicazione della PEC, nel caso in cui si utilizzi il software Starwebhttp://starweb.infocamere.it/starweb/index.jsp, l’indirizzo della PEC deve essere indicato nel campo “Variazione sede dell’impresa”. Nel caso vengano utilizzati altri software, l’adempimento si effettua compilando il riquadro n. 5 del modello I2.